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Una grande opportunità in un gesto di civiltà: ​

gli incentivi per la produzione di energia pulita da biomasse

Introduzione

li D.M. 6 luglio 2012 sancisce la nuova politica incentivante dedicata alle fonti energetiche rinnovabili diverse dal fotovoltaico, per il quale è in vigore il Conto Energia.

Le novità interessanti sono:

​

1- i premi da aggiungere alla tariffa concessa (abbattimento gas serra, teleriscaldamento,ecc)

    sono cumulabili tra loro;

2- il piano incentivante ora dura 20 anni.



Pertanto, come concetto di fondo si è voluto premiare chi produce energia termica ed elettrica e ne fa utilizzo nell' ambito della micro-cogenerazione, ossia per impianti di piccola taglia (fino a 200 kW), senza vietare l'attuazione di progetti più grandi, ma introducendo fattori dissuasivi (come per esempio una tariffa minore e l'iscrizione ad un apposito Registro di attesa).



Il calcolo degli incentivi che verranno erogati per 20 anni a partire dall'allaccio dell' impianto (Tariffa Omnicomprensiva),  Ã¨ molto semplice: 

(tariffa+premi) x kWh immessi in Rete

Gli incentivi costituiscono un notevole appeal per le aziende che producono scarti legnosi o dI altre tipologie [vedi BIOMASSE]: ma non sono il solo vantaggio che permette di migliorare notevolmente il ​business plan di un'azienda...

Risparmio elettrico

Risparmio Termico

Data la grande quantità di calore prodotta dal cogeneratore, tolta l' energia termica necessaria al sostentamento del processo di pirolisi resta una considerevole quantità di kWht a disposizione, che possono essere impiegate per alimentare utenze aziendali o private, con conseguente risparmio anche del 100% sugli ordinari costi di approvvigionamento energetico. La connessione con il sistema idraulico è molto semplice.

Tutte le utenze aziendali possono essere alimentate dalla corrente prodotta dal cogeneratore: l' incentivazione sotto forma di T.O. è infatti riferita al totale di kWh immesse in rete "al netto dell'autoconsumo". Questa possibilità dà modo al titolare di acquisire la corrente autoprodotta necessaria al fabbisogno riuscendo quasi sempre ad azzerare le spese elettriche ordinarie.

Smaltimento

Teleriscaldamento

ln questo aspetto, che rappresenta quasi sempre una voce di costo necessario, meglio si identifica la vera utilità che l' impianto di gassificazione assume nell' ottica di puntare all' ottimizzazione gestionale di un'azienda: trasformare cioè un problema oneroso e scomodo (trattamento degli scarti) in una proficua opportunità (utilizzo come combustibile), trasformare un costo in una plusvalenza e, al contempo, in un flusso economico in attivo. Oggi è possibile: il nostro compito è di portare a conoscenza di tutti le interessantissime opportunità a nostra disposizione! 

ll trasporto del calore prodotto dall'impianto presso siti distaccati da dove è installato il ​gassificatore prende il nome di teleriscaldamento: maggiore è la distanza da ricoprire, maggiore è la spesa iniziale necessaria all' acquisto nonchè alla posa in opera (spesso con scavi), di tubazioni costituite da un tubo in acciaio, esternamente coibentato da schiuma rigida di poliuretano espanso protetta da guaina in polietilene ad alta densità, che possono costituire, per distanze notevoli, un costo gravoso per il Cliente.

Procedura per l' incentivazione e T.O.

Nella nostra offerta "chiavi in mano" sono compresi tutti i procedimenti burocratici da seguire finalizzati all' incentivazione. Questi in sintesi i passi da compiere:



  • Domanda di connessione all’ ENEL (previa progettazione elettrica);
  • Domanda di autorizzazione:
  • Procedura semplificata (PAS presso il Comune previa progettazione strutturale) ed assetto cogenerativo;
  • Domanda di "officina elettrica" presso Agenzia delle Dogane;
  • Domanda di autorizzazione presso Vigili del Fuoco;
  • Richiesta Cogenerazione Alto Rendimento (CAR) al GSE;
  • Qualifica IAFR (GSE);
  • Richiesta Tariffa Omnicomprensiva o Certificati Verdi (GSE).

N.B.Tutti gli anni è necessario espletare i seguenti:Gestione pratica presso Agenzia delle Dogane (denuncia annuale); Gestione pratica CAR presso GSE; Gestione pratica Tariffa omnicomprensiva presso GSE.



Di seguito le tariffe omnicomprensive riconosciute...

Alla tariffa di riferimento per gli impianti alimentati da biomasse di cui al comma 4, lettere a) e b), di potenza non inferiore a 1 MW e non superiore a 5 MW ovvero di potenza superiore a 1 MW per impianti oggetto di intervento di rifacimento, qualora siano rispettate le condizioni di seguito riportate, possono essere aggiunti e tra loro cumulati i premi di seguito indicati:



a) l’esercizio degli impianti dà luogo a una riduzione delle emissioni di gas a effetto serra rispetto ai valori obiettivo       indicati nel decreto di cui al comma 9: 10 €/MWh;

b) gli impianti sono alimentati da biomasse da filiera ricomprese fra le tipologie indicate in Tabella 1-B: 20 €/MWh.

c) alla tariffa di riferimento per gli impianti alimentati da biomasse di cui al comma 4, lettere a) e b), di

    qualsiasi potenza, anche oggetto di rifacimento, spetta un incremento di 30 €/MWh qualora gli impianti  

    soddisfino i requisiti di emissione in atmosfera con abbattimento di azoto o nitrati.

d) alla tariffa di riferimento per gli impianti a biomasse, biogas e bioliquidi sostenibili operanti in cogenerazione ad         alto rendimento, spetta un premio così differenziato:

        1) 40 €/MWh, qualora il calore cogenerato sia utilizzato per teleriscaldamento;
        2) 10 €/MWh per impianti senza impiego di teleriscaldamento.

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IL SERVIZIO E' GRATUITO !

 

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energiabiomasse@gmail.com

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Il business plan

esempio 70 kWe

• sottoprodotti derivati dalla lavorazione dei prodotti forestali;
• sottoprodotti derivati dalla gestione del bosco;
• potature, ramaglie e residui dalla manutenzione del verde    

   pubblico e privato.

• sottoprodotti della lavorazione del legno per la produzione di

   mobili e relativi componenti

Forfait...

ll GSE considera come consumo elettrico forfetario dedicato al funzionamento della macchina il 17% della produzione: pertanto, tale quantitativo di corrente generata non viene considerata utile ai fini dell' incentivazione.

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